I veicoli immatricolati “Autocarro N1”

Riconoscerle per strada non è certo facile, se non prendiamo la carta di circolazione, ma che il fenomeno esiste lo raccontano i dati dei volumi secondo il tipo di alimentazione.

Sul mercato non ci sono solo veicoli commerciali veri, come furgoni o autocarri compatti, medi o grandi, ma anche diverse migliaia di VCL che circolano con motori endotermici, con o senza elettrificazione.

Non le versioni van delle vetture compatte come la Panda o la Fiesta, quelle con due soli posti e un ampio vano di carico al posto del vano posteriore, ma berline compatte, medie, station e negli ultimi anni anche Suv, e pure dei segmenti premium, che mantengono tutti e cinque i posti più frequentemente solo quattro, e ottengono l’omologazione N1, con l’applicazione della grata fra la seconda fila di posti e il bagagliaio. Alcune sono regolarmente a listino, altre sono frutto di trasformazioni con kit forniti da specialisti. Quante? Una su dieci.

Di quasi 1,6 milioni di veicoli leggeri immatricolati nel 2023 infatti, poco meno di 190 mila sono veicoli commerciali. Secondo i calcoli pubblicati da Quattroruote, nell’immatricolato annuale c’è circa un 15% di veicoli commerciali che sono tali solo per quella sigla N1 sul libretto, ma che nella realtà quotidiana non vengono utilizzati per trasportare merci o attrezzature di lavoro degli artigiani, bensì solo passeggeri. E, a proposito di passeggeri, vale la pena ribadire le avvertenze sull’utilizzo degli autocarri, dove, insieme al guidatore, possono viaggiare persone addette all’uso e al carico/scarico delle cose trasportate, come recita il Codice della Strada.

Il fenomeno è sempre più in crescita anche nel settore del noleggio a lungo termine. Secondo i dati rilasciati da Dataforce GmbH, nel 2023 il comparto ha superato la quota del 30% e il trend sembrerebbe confermato anche per il 2024.